Non fidarti della str**** dell'interno 23

Bianco o nero? Bene o male? Vero o falso? Giusto o sbagliato? Pantalone o gonna? Dawson o Peacey? Ogni ragazza della mia generazione sicuramente sarà in grado di dire la propria su qualunque di questi argomenti ma, soprattutto sull'ultimo, anche alla soglia dei 30 anni, è poco ma sicuro che si potrà discutere per ore. Sì ma Dawson... [bla, bla, bla]... Già ma Peacey... [bla, bla, bla] ...
L'ho già detto e non me ne vergogno affatto: il mondo è diviso in due categorie. Da un lato i sostenitori di Dawson, dall'altro quelli di Peacey. Anche a 10 anni dalla conclusione di Dawson's Creek questo è considerato ancora come una reliquia della nostra adolescenza. Certe volte si rivede qualche episodio e ce ne si vergogna un po' ma non se ne può più fare a meno. Le cose stanno così. Dawson is in our mind.
Tutti coloro per cui le cose stanno così, ne sono certa, non possono assolutamente perdersi Don't trust the b**** in the apartment 23, in italiano Non fidarti della stronza dell'interno 23, che non è proprio il titolo migliore del mondo, suona male alle orecchie ed davvero poco catchy, ma il prodotto è decisamente migliore della sua copertina, ve lo assicuro.
Protagoniste sono due ragazze, le inquiline dell'appartamento n° 23, sulle quali ci sarebbero davvero un sacco di cose da dire ma... non ora. Insieme a loro James Van Der Beek nel ruolo di... James Van Der Beek! Ex Dawson, ormai giunto sulla trentina senza una vera e propria carriera d'attore alle spalle... e senza che ci sia verso che il mondo lo ricordi per altro se non per il suo ruolo, quello la, quello più famoso, quello con la sigla che iniziava per I Don't Want To Wait. Dawson è la sua gioia e il suo dolore, la sua ossessione, colui al quale deve tutto ma che gli sta rovinando la vita. Spesso se ne approfitta, quando vede che Dawson è il suo lasciapassare universale, altre volte si ritroverà a combattere con gente che non ne vorrà sapere niente di Shakespeare perchè maggiormente desiderosi di risertire uno dei suoi famosissimi monologhi. O di sapere com'era Katie Holmes prima di incontrare Tom Cruise. 

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