Il boss delle torte - la sfida

Lo ammetto, ciclicamente ci ricasco! Real Time è una vera droga in grado di ipnotizzarti ed obbligarti a seguire tutti i programmi, uno dopo l'altro. Ricordarti quando viene trasmesso il tuo preferito e accendere la TV al momento giusto, all'ora giusta del giorno giusto: giuro che non faccio una cosa del genere dall'avvento dell'ADSL. Un tempo, lo so, si faceva così sempre, per tutti i programmi, per tutti i film o (in generale) per qualsiasi cosa passasse in TV. Il telegiornale è alle 20.00. Che tempo che fa va in onda alla domenica. Cose così, me lo ricordo! C'ero anch'io. Se ci penso bene mi ricordo anche come ci programmavamo la settimana durante le estati in campagna da piccola: c'era la serata del film western, la serata del programma con Bonolis, la serata del film su Rai1. Roba del tipo Dirty Dancing, mica robaccia. Tutto organizzato nel corso della settimana. Per tutta l'estate. Anno dopo anno. Sono certa che la voglia di rinnovare i palinsesti sia tale che le cose siano più o meno sempre le stesse. Forse anche lo stesso Dirty Dancing. Tuttavia, da quando l'ADSL ha preso pieno possesso della mia vita anche i palinsesti vanno un po' come li voglio io: i film iniziano quando voglio, se lo voglio, nel giorno che voglio. I programmi vengono visti nel momento giusto su YouTube o dintorni. Ed il momento giusto è: quando ne ho voglia. Tutto questo, con Real Time, un po' sta passando. Devo capire se è un bene o un male.
Già qualche tempo fa ho parlato di Sepolti in casa, oggi è il tempo per qualcos'altro. Ce ne sono molti in questi giorni che stanno attirando particolarmente la mia attenzione ma non vedo come sia possibile non partire da Buddy ed il suo Boss delle Torte - la sfida.
Con Buddy non è stato amore a prima vista. Lui circola sul palinsesto di Real Time da un pezzo. E' il solo ed unico responsabile di questa moderna mania di fare torte, da parte di tutti e per qualunque motivo, ma non ha mai attirato particolarmente la mia attenzione. Certamente lo hanno fatto, in passato, le sue torte: sarebbero in grado di attirare l'attenzione di chiunque... ma lui? Ehm... no! Le ragioni vanno a distingersi, tutto sommato, in due grandi categorie:
1) la finta italianità ostentata malamente. Non metto assolutamente in dubbio che in buon Buddy abbia origini italiane, forse erano italiani i suoi nonni, o giù di la, ma di italiano, in lui, non c'è assolutamente più nulla. Neanche la mole perchè, a dirla tutta, in Italia non è che abbiamo tutti la panza. Se la passano decisamente peggio negli Stati Uniti. C'era un periodo, nel pieno della fase "tutti amano Buddy" che, oltre al programma di torte, portava avanti un altro show in cui cucinava. L'obiettivo era quello di presentare al pubblico piatti italiani perchè si sa: tutti amano la cucina italiana! Tuttavia, coloro che di più in assoluto amano la cucina italiana... sono gli italiani! Ogni buon italiano non può aver che provato grandissimi conati di vomito alla sola idea di quei piatti. Senza neanche averli dovuti mangiare. Il punto più basso credo sia stato raggiunto quando sulla pizza è stata messa una colata di glassa alla cannella. Rileggete con calma: glassa alla cannella. Sulla pizza. E poi, diciamolo, per vantare anche un collegamento con l'italianità entro il sesto grado bisogna, quantomeno, saper cucinare una pastasciutta.
2) la mancanza della seppur minima attenzione all'igiene. Capisco il lavoro fatto a mano, ma non si potrebbero quantomeno avere guanti, cuffiette per i capelli o mascherine da mettere davanti alla bocca? Così, giusto per non trasmettere una parte di se al proprio prossimo. 
Poi è giunto il Boss delle Torte - la sfida. E la cosa mi fa sentire un po' meno orfana di Top Chef. Se poi consideriamo che quei matti di Real Time, sicuramente dietro il controllo di qualche praticante sottopagato del mestiere, hanno incominciato a retweettare le mie boiate. Praticamente è fatta!

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