It's a Beautiful day

Beautiful è semplicemente la soap opera più famosa del mondo. Almeno tra quelle ancora in vigore. Ha la mia stessa età e, pur non volendo affatto ammettere di essere datata, ma bisogna ammettere che Lei, quantomeno, ha fatto il suo tempo. Il mio, ovviamente, deve ancora venire. 
Ammettiamolo: in tutti questi anni, tutti, almeno per un po', abbiamo avuto a che fare con Beautiful. In 26 anni ha avuto modo di renderci familiari i suoi volti più famosi, noti i nomi più frequenti, entrare nel linguaggio popolare quando si vogliono fare degli esempi comportamentali (famiglie più complicate dei Forrester, donne più leggere di Brooke Logan) e via così...
Notizia di pochi giorni fa è quella dell'abbandono definitivo di Ridge dal set e dalle vite dei Forrester tutti: sintomo che probabilmente il fatto non è più tempo per nessuno di loro non è solo una nostra sensazione. Ad essere sinceri la notizia sarebbe di circa sei mesi fa... di adesso è l'abbandono secondo la messa in onda italiana ma, non facciamogliene una colpa, il pubblico di Beautiful non è proprio titpicamente abituato ad assumere informazione in rete, reperire le puntate in streaming o cose del genere. Fa notizia ora perchè è ora che il fatto è diventato attuale.
Per quel che mi riguarda la notizia che fa ancora più scalpore in materia è quella del ritorno di Deacon Sharpe... e qui subentra il flashback di quando io, ho avuto a che fare con Beautiful.
Era il lontano 2001, forse 2002? Non ricordo bene: ero al primo anno di liceo, le prime volte che mi trovavo alle prese con un orario spezzato: basta tempi pieni entro le mura scolastiche, basta pasti consumati alla mensa scolastica. Era il tempo, per me, di mettermi davanti ai fornelli e concretizzare tutti gli insegnamenti ricevuti dalla nonna. La maggior parte delle volte, lo ammetto, si trattava di fare pastasciutte, scaldare gli avanzi della sera prima o sperimentare boiate al microonde con il ringraziamento, ex post, al non aver mai fatto esplodere niente. Erano i tempi in cui, in ogni caso, c'era da fare qualcosa... e c'era da farlo all'ora di pranzo! Beautiful era l'accompagnamento sonoro a tutte quelle mie epiche imprese... che in breve divenne dipendenza! 
Deacon era, decisamente, protagonista di quel periodo. All'inizio mi shockò moltissimo conoscere il famoso Beautiful, ciò di cui tutti sembravano sapere qualcosa, finalmente anche a mia disposizione. Brooke in quel periodo era sposata con un certo Wip ed era incinta: i suoi figli avevano all'incirca la sua età, ma la cosa non mi preoccupò affatto. Rimasi decisamente peggio quando emerse che il bimbo che aveva in pancia non era del marito (ed il marito lo sapeva anche!!) ma di tale Deacon, un gran figaccione con la cresta che, all'occorrenza, era anche marito della figlia, Bridget. Com'è che la figlia venne a sapere tutto? Dai walkie talkie piazzati uno nella camera del figlio non ancora nato, l'altro nell'ingresso. Ed entrambi già accesi e perfettamente funzionanti. Una trashata più unica che rara.
Ho seguito Beautiful praticamente per tutti gli anni del liceo, più o meno sempre per le stesse ragioni. Ho assistito ad almeno un paio di resurrezioni, ad un paio di crescite miracolose, ad un paio di guarigioni da malattie improbabili, ad un altro paio di gravidanze senza senso di Brooke Logan e, se non ricordo male, anche ad un altra scappatella con un altro marito della figlia. La stessa figlia, tra l'altro, anche se diverso marito. Nulla può però, nella mia mente, superare il ricordo di Deacon... ed adesso torna! Wow! ... e con che coraggio!

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