#NoFreeJob

Una delle piaghe più grandi dei nostri tempi sono i lavori non retribuiti. Quando si dicono queste cose scatta sempre automatico il ghigno schifato di chi pensa a poveri centralinisti sottopagati, giovani stagisti pronti a far di tutto per la fama o addirittura ai volontari, che spesso e volentieri si reggono sulle spalle veri e propri servizi. Ciò di cui mi sto rendendo conto è che però nella nostra visione delle cose quelli che non pagano \ sfruttano \ si approfittano sono sempre gli altri. Noi? Figuriamoci! Non ci comporteremmo mai in quel modo sulle spalle dei giovani che, proprio per questo motivo, non riescono a farsi una famiglia \ ad andarsene da casa \ a comprarsi una macchina invece che dividere la panta giallo limone con la madre. 
Invece no! Non credete! Si tratta di una mentalità più diffusa di quanto si possa immaginare. O forse, più diffusa di quanto si possa vedere, perchè siamo talmente tanto abituati a questa mentalità, che non ce ne rendiamo più conto.
Tipo quelli che vanno dall'avvocato e sperano che questo lavori solo e soltanto per riportare il bene nel mondo: mi spetta di diritto! E ci sono. Molti di più di quanto si pensi. Quelli che vanno al bar e non vogliono pagare il servizio al tavolo. Quelli che prendono l'autobus e non pagano il biglietto. Quelli che scaricano una canzone piuttosto che comprare il CD. Quelli che fotocopiano mezza biblioteca piuttosto che comprare libri. Quelli che non vogliono pagare l'abbonamento a WhatsApp pur avendolo utilizzato tutti i giorni, ossessivamente, negli ultimi 360 giorni, urlando ma un tempo non era a pagamento!! Beh, veramente sì! 
Caro amico: hai presente quelle scrittine che hai passato in fretta e furia nel momento in cui hai scaricato il programma? Beh, nel momento in cui hai schiacciato accetto forse, e dico forse, avresti dovuto controllare bene che cosa stavi accettando: un servizio che per un anno si riprometteva di essere gratuito per un anno , termine alla scadenza del quale puoi decidere se disinstallare tutto o pagare un abbonamento al servizio. Abbonamento pari a 89 centesimi di euro, aggiungo io. Ti sembra tanto per un servizio che hai utilizzato ogni giorno e del quale sei stato anche piuttosto ghiotto? Non vorrai continuare ad utilizzare gratuitamente lo stesso programma che altra gente ha programmato, messo a tua disposizione e aggiornato costantemente... lamentandoti per ogni malfunzionamento? No, perchè, per risolvere i malfunzionamenti qualcuno ci dovrebbe tornare a lavorare sopra... lavorare. Gratuitamente. Perchè? Per te.

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