Stato di diritto e diritto di Stato

Pochi istanti fa in giro per la rete ho trovato un abbozzo di ragionamento, qualcuno che si interrogava sul farsi giustizia da soli. Al giorno d'oggi può essere considerato accettabile o è in ogni caso necessario aspettare che intervenga la legge anche se è ingiusta? Dico abbozzo di ragionamento perché ciò che ho avuto modo di intravvedere non era niente di più che questo interrogativo, la cosa tuttavia mi ha scatenato immediatamente una serie di ragionamenti che non ho voglia \ non mi sembra giusto \ forse non è neanche il caso di presentarli  a chi per primo ha parlato ma ci sono, sono nella mia mente ed è assolutamente necessario che prendano forma in qualche modo.
La mia prima reazione è stata: OH MIO DIO! Poi non stupiamoci se qualcuno prende una pistola e decide di andare a compiere un gesto dimostrativo in piazza, la gente che ritiene che la cosa sia scusabile \ comprensibile \ forse opportuna è davvero ad ogni angolo di strada, ma secondo quale principio dobbiamo considerarci nel far west? 
Secondo me è necessario prima di tutto fare mente locale sull'ordine delle cose: lo Stato! Ci sono voluti secoli, lotte e battaglie combattute sul campo, fiumi di parole dette, ragionate e scritte, sicuramente il modello dello Stato attuale non è l'obiettivo finale di tutto questo percorso, avrà bisogno di ulteriori evoluzioni, così come sono avvenute lentamente ma costantemente dall'inizio della storia dell'uomo fino ad oggi, ma cose si può pensare di prescindere dal fondamento del diritto pubblico? Niente più occhio per occhio. Niente più arbitrarietà ma un potere centrale, che si occupi delle regole fondamentali valide per tutti. La legge detta le regole, quello che può essere fatto e quello che non può essere fatto e vale per tutti. A volte per tutti meno B., ma tralasciamo un secondo questo dettaglio per tornare al quadro ideologico e generale delle cose. Non esiste un giusto e sbagliato: quella è morale! La morale non è legge, quella può al massimo indirizzare chi scrive quelle leggi cosa può essere fatto rientrare nelle cose da poter fare e cosa non può rientrarvi. Uccidere è una brutta cosa, lo dice la legge e lo dice la coscienza di quasi tutti gli esseri umani. Idem per Rubare \ Truffare \ Danneggiare. Altre cose ci parrebbero brutte ma non sono reato. Altre ancora potrebbero lasciarci indifferenti ma sono poste in questo o in quel modo sulla base di ragionamenti a monte che non possono riguardare banalmente in bene o il male ma devono seguire interessi maggiori e per quello stanno lì. Non devono piacere, servono. Una su tutte? Il pagamento delle imposte: fa schifo a tutti, probabilmente è pure "ingiusto" nel senso che comunemente viene riconosciuto del me lo guadagno e me lo mangio! ma serve a finanziare quella macchina meravigliosa chiamata Stato. Si può dire che non è giusto ciò che piace ma è giusto ciò che è giusto. Ed è giusto ciò che dice la legge. Una legge, tuttavia (nonostante questo polpettone di premessa sullo Stato di Diritto sul quale sono già state scritte approfonditamente da gente più alta di me milioni di pagine che nessuno ha mai ritenuto davvero interessanti) è fatta da umani - errare è umano - pertanto può uscire sproporzionata \ sgradita \ sgradevole \ poco organica... solo rimanendo nel mondo idilliaco di cui sopra, figuriamoci nella vita vera.
Oltre alle regole, chiaramente, è presente anche una struttura, una vera organizzazione fatta di luoghi, posti, persone che hanno il compito di controllare che nessuno infranga le regole o che sia punito nel caso lo facesse ugualmente. La vita ci ha purtroppo insegnato che questa struttura non è propriamente in grado di funzionare al meglio delle sue potenzialità, ha le sue falle, ha i suoi poliziotti senza soldi per fare il pieno di benzina alla macchina, ha i giudici senza le aule nelle quali emettere le proprie sentenze, ha gli avvocati troppo presi dal seguire alla lettera la burocrazia per riuscire a vedere la sostanza della questione. Può però questo giustificare un qualsiasi gesto volto a sovvertire questo ordine delle cose? Forse si tratterà di un'ordine precario, instabile ma è tutto ciò che ci permette di sentirci sicuri senza avere una carabina in borsetta, di non rischiare di finire impallinati ogni volta che sbadatamente non rispondiamo al saluto di qualcuno... o più banalmente di avere una borsa di studio quando non ci si può permettere l'università o di andare dal medico della mutua a chiedere il perché di questa brutta tosse semplicemente mostrando il tesserino il tesserino della mutua e non la carta di credito. La risposa è NO! 

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