Pennelli da MakeUp, low cost - Aggiornamento

In queste non troppo fredde giornate natalizie, ho deciso di dedicare qualche momento ad aggiornare una questione lasciata in sospeso decisamente un bel po' di tempo fa: la questione pennelli per il MakeUp! L'ultima volta fu due anni fa, proprio in questo periodo, avevo parlato dei pennelli che erano in mio possesso e avevo espresso qualche opinione in merito. A due anni di distanza qualcosa è cambiato: su alcuni aspetti ho preso delle decisioni, su altri ho fatto delle scoperte, tutti i pennelli che erano in mio possesso lo sono ancora e, inutile nasconderlo, ci sono stati dei nuovi ingressi. Ecco quindi un post, dopo il salto, con la mia esperienza in merito.
1) Nella prima foto ho riunito tutti i pennelli H&M in mio possesso e di cui credo ancora oggi possa valere la pena di spenderci anche quei pochi soldi che costano. Il primo sulla sinistra è l'unico di cui non ho ancora parlato e di cui non posso che dire un gran bene. E' piccolissimo ma molto morbido: adatto per i piccoli dettagli, per piazzare qua e la anche il correttore ma, devo ammettere che, a grande sorpresa, uno degli usi per cui lo impiego più frequentemente è per le sopracciglia. Con questo, usato con pochissimo prodotto e giusto di punta, riesco ad ottenere l'effetto più naturale possibile. Degli altri tre ho già parlato e non posso che confermare tutto anche a due anni di distanza: nonostante io, devo ribadirlo, non sono la persona più aggraziata del mondo, spesso sono maldestra, è capitato che i pennelli facessero voli da una parte all'altra della stanza o fossero trasportati in vacanza in condizioni estreme, sono ancora perfetti, morbidi, funzionali e non hanno perso nè una setola nè la loro forma originale. Unica pecca è che quello con il manico dorato, il più grande per maxi sfumature, non è più stato rimesso in vendita.
2) Pennelli sui quali è facile non voler scommettere neanche un centesimo: comprati da Tiger ad un euro l'uno in realtà sono più che validi. Si tratta di due pennelli a lingua di gatto, in setole sintetiche, perfetti per l'applicazione dell'ombretto uniforme o per domare i pigmenti liberi. Viste le due grandezze differenti è facile riuscire a riciclarli secondo le proprie esigenze. Non hanno un nome nè un numero ma un manico di legno molto elegante e robusto. Hanno le setole molto morbide ma molto sottili e fitte: il che lo porta ad essere un pennello abbastanza rigido perchè svolga il suo lavoro senza contribuire al fall-out dei colori. Davvero validi.
3)  Momento ELF. Tempo fa avrei giurato che ELF potesse essere il mio punto di riferimento per i pennelli in eterno. IN realtà credo che potrà essere così solo per i pennelli da viso (nella linea studio hanno appena fatto interessantissime nuove aggiunte che desidero regalarmi prima o poi), per quelli da viso forse ho trovato di meglio a meno. Nel frattempo ecco quello che è in mio possesso. Partendo da sinistra c'è prima di tutto il pennello da correttore, di cui avevo parlato anche bene due anni fa, cercando di salvare il salvabile. Nel frattempo un paio di accorgimenti: a - nella mia vita è entrato quel pennellino di H&M che batte questo su tutti i fronti; b - sorprendentemente le setole sono state le prime ad abbandonarmi. Come si può vedere dalla foto zoomandola la sua forma non è più ben definita, le setole sul bordo hanno incominciato ad arricciarsi e il suo uso è ancora più pruriginoso. Purtroppo devo ammettere che è uno dei pennelli più trascurati della mia collezione non sapendo davvero più per che uso destinarlo. Seguono eye shadow brush, blending brush e eye crease brush. Sul primo non posso che confermare la buontà del mio acquisto: per 1,70€ continua a fare egregiamente il proprio lavoro, non si è sformato e non ha perso morbidezza. Sul secondo, il blending brush, ogni riserva è sfatata: si tratta proprio di un pennello da sfumatura: la forma non è forse l'ideale (troppo cilindrica e poco aperta per compiere sfumature come dio comanda) ma come nel caso precedente, non è possibile lamentarsi della qualità. Eye crease brush non è nient'altro che un pennello identico a quello da sfumatura, solo un po' più piccolo: non mi è chiaro cosa ci debba fare esattamente nella piega dell'occhio ma non è malvagio. Il fatto che sia così piccolino è inadatto a sfumare: più che altro è utile ad applicazioni di precisione o, al più, per diffondere, tratti a matita. A questo scopo, assolutamente ben riuscito. La differenza principale tra questi pennelli e il contour brush, pennello nero della linea studio lì a fianco, è la qualità delle setole. Innegabile la maggior qualità di quest'ultimo: dovessi tornar indietro comunque comprerei esclusivamente quelli della linea base che, oggettivamente, sono quelli che quotidianamente utilizzo di più e che possono essere impiegati per più scopi.
4) Royal Beauty. Ormai, a tutti gli effetti, i miei pennelli occhi preferiti. Prima di tutto è possibile acquistarli senza ordini on line e sono il miglior compromesso tra prezzo e qualità. Soprattutto quello rosa, a punta, è impagabile! Utile ad una quantità di lavori differenti che quasi è difficile tenere il conto. Prima di tutto, un suo grande pregio, la forma a punta: permette di stendere l'ombretto su tutta la palpebra in pochissimi secondi disegnando senza neanche rendertene conto la V esterna dell'occhio. Sempre giocando con la forma è possibile andare a fare sfumature, ad intendificare determinati punti o ricoprire semplicemente in maniera uniforme la palpebra. Il secondo è un pennello da sfumatura dalla forma leggermente più a punta rispetto a quello di ELF, in grado di andare ad intensificare il colore esattamente dove si vuole, ed in grado di aprirsi abbastanza per diffondere il colore creando agilmente sfumature comode: ha il manico bianco ed è un po' come se fosse della linea studio della RB: leggermente più costoso di quello precedente ma in grado di fare la differenza.
5) Essence! Lo confesso: si tratta di pennelli che ho comprato più che altro perchè sono essence e se fossero stati di altra marca low cost probabilmente avrei snobbato. Non dico che siano di cattiva qualità, li uso frequentemente ma, soprattutto quello viola, dimostra notevoli pecche. E' un pennello piuttosto rigido e ruvido: al mio occhio si sente ma non da particolare fastidio, temo però che in altri casi potrebbe non essere così. Non è proprio adatto alle sfumature ma lo adopero soprattutto per stendere ombretti, sfumare matite o il colore chiaro che piazzo sotto il sopracciglio. Decisamente di qualità migliore (ma meno versatile) il pennello angolato: sottilissimo aiuta a difinire le sopracciglia alla perfezione. Per l'eyeliner non so perchè non sono molto pratica: ha le setole abbastanza fitte, abbastanza sottili, abbastanza morbide per fare il proprio lavoro a meraviglia: io l'ho preso per fare le sopracciglia e per questo lo uso con gran soddisfazione.
Il terzo è sempre un pennello stamperia che ho riscoperto fondamentale per il correttore su brufoli ed altre amenità, oltre chiaramente a tutti gli usi di cui ho già parlato in passato. 

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