Awake - tanta roba!

Sempre alla ricerca di qualcosa di alternativo al malefico trio, sono approdata su Awake... e devo ammettere che non l'ho scampata del tutto. Il protagonista è un poliziotto ma al centro della vicenda c'è qualcos'altro oltre alle sue indagini. 

La storia del protagonista parte con qualcosa di particolarmente banale: un incidente automobilistico. A bordo della vettura in quel momento la moglie ed il figlio. Le cose però da questo momento si complicano decisamente: la realtà di Michael Britten si scinde in due parti, in una di queste è sopravissuta solo la moglie, nella seconda è sopravvissuto solo il figlio. Ognuno di questi mondi è, agli occhi del nostro eroe, assolutamente reale: semplicemente chiude gli occhi in un mondo e li riapre nell'altro e, il bello della questione, è che questi due mondi sono in qualche modo collegati tra di loro.

Ai nostri occhi, le differenze percepibili sono nei (pochi) diversi protagonisti presenti e in un sottile sottotono freddo o caldo dello sfondo... cosa che all'inizio soprattutto, quando non ci si è ancora fatta l'abitudine, è difficilmente percepibile. Per questo motivo, il mio giudizio alla serie è: tanta roba. Seguire ogni episodio è pittosto faticoso, è importante riuscire a non perdere neanche un passaggio e ricordare bene ogni personaggio in quale realtà lo si è visto, per percepire le differenze che intercorrono tra i due mondi.

A complicare la situazione due grilli parlanti: due psicologi presso i quali il protagonista si rivolge (con più o meno volontà) in ciascun mondo con i quali parla e che tendono a convincerlo che quello presente è il mondo reale, mentre tutto il resto è nella sua mente. Esiste veramente una soluzione al rompicapo? C'è veramente solo una realtà reale o in qualche modo Michael è riuscito a non perdere il contatto con le due metà della sua vita in due diverse dimensioni spazio\temporali? Probabilmente vale la pena di arrivare in fondo alla brevissima prima ed unica stagione andata in onda lo scorso anno in America per scoprirlo.