AIUTO: DEVO PAGARMI GLI STUDI

La seguente è una di quelle storie che merita di essere raccontata perchè è divertente e perchè è vera. Forse è così divertente proprio perchè è vera, non so: ditemi voi.
Qualche giorno fa mi trovavo seduta sui gradini subito sotto la storica casa di Colombo, proprio sotto porta soprana. Per chi non conoscesse la città, si tratta proprio di una zona centrale circondata da uffici, banche, bar... il vero cuore pulsante della città che lavora. Era l'ora di pranzo e, insieme ad una mia amica, stavamo aspettando l'autobus: certe dei ritmi AMT abbiamo pensato di sederci un attimo.
Ci sono giornate in cui semplicemente esco di casa, prendo il primo paio di jeans, un felpozzo caldo e i capelli sono semplicemente lì, attaccati alla testa. Quella mattina non solo ero appena docciata e profumata, avevo il mio bel cappottino grigio e degli stivaletti nuovi. Addirittura mi ero truccata e con la piega fatta ai capelli: praticamente Natale! La mia amica si può semplicemente dire che fosse in divisa da praticante. 
Mentre eravamo lì che discutevamo di massimi sistemi, canticchiando qualche canzone dei cartoni animati, e mettavamo in piazza tutta la nostra conoscenza giuridica chiedendoci se fosse costituzionale una simile calendarizzazione degli episodi di Suits, con la coda dell'occhio vedo qualcuno allungare un braccio verso di me: d'istinto penso a qualche venditore ambulante di braccialettini \ accendini \ pupazzini (il cui numero in zona è secondo solo a quello dei lavoratori in banca) quindi mi giro dicendo cortesemente che non ero interessata. Una volta girata ho però una rivelazione: la persona che stava davanti a me non voleva vendermi qualcosa, ma darmi 10 centesimi. 
Improvvisamente parte un teatrino dell'imbarazzo reciproco tra me e la mia amica che ci domandiamo se veramente sembriamo delle barbone o se semplicemente ci sta prendendo in giro, la persona in questione che pare quasi risentito del fatto che non eravamo interessate ai suoi spicci o forse semplicemente imbarazzato dall'errore ed i passanti diverti dalla scenetta.
A parte che, se anche fosse stato in buona fede, di 10 centesimi in due non credo che ci avremmo fatto molto, c'è chi ha riscontrato che con quella donazione avrebbe guadagnato certamente di più che nei precedenti 5 mesi di pratica legale. Io, che dalla pratica legale ancora fuggo, ho avuto un'idea di business da sogno. A preve probabilmente prenderò il retro di uno dei tanti curriculum stampati pronti per la consegna e su quello semplicemente scriverò: AIUTO, DEVO PAGARMI GLI STUDI. Poi torno sul gradino di qualche chiesa o sotto qualche portico in caso di pioggia e aspetto. Se nessuno pare voler contribuire alla mia formazione, tanto vale appellarsi dierettamente alla generosità del mio prossimo. A quanto pare quella c'è anche se non la si cerca.

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