Turista per caso a Firenze

Dopo qualche giorno di soggiorno nel capoluogo della regione Toscana, ex capitale d'Italia ma perenne caposaldo dell'arte e della cultura italiana, posso pronunciarmi con giudizio critico: Firenze è un gran casino! Per l'amor di dio, la città è bellissima, il Duomo è imponente, gli uffizi un punto di riferimento, Santa Maria Novella è semplicemente abbagliante ed anche l'edificio della stazione ti lascia a bocca aperta, le vie della città sono tuttavia la cosa più caotica, snervante e agorafobica che mi sia capitata di vedere da tanto tempo. Non mi è chiaro se sono capitata io nei giorni sbagliati, ma così tanta gente riversata per strada ad ogni ora del giorno e della notte credo che mi sia capitato di vederla solo a Roma... e Firenze non ha affatto le stesse dimensioni. 
Vogliamo parlare dell'urbanistica? Io pensavo che a Genova la circolazione stradale fosse una roba progettata da Topo Gigio, oggi ho la consapevolezza che altrove stanno messi peggio. Capisco che il nucleo della città è il centro storico e non ci sono alternative, sarebbe però francamente conveniente per tutti stabilire quali siano le zone pedonali e quali quelle dedicate al traffico automobilistico perchè un modello di autogestione del pedone come a Pavia non può reggere in una città così grande. Sarebbe inoltre cosa buona favorire l'uscita dal centro storico senza congestionare il traffico all'altezza della stazione paralizzando le vie che si immettono nella piazza. Ho soggiornato dalle parti di via Nazionale e non mi ricordo un solo istante in cui non ci sia stato traffico, clacson che suonavano e gente in coda febbricitante. Mica per niente ho detto soggiornato e non dormito perchè quello proprio non mi è riuscito.
Devo ammetterlo: quando sento o leggo qualcosa scritto su Genova da gente che non è di Genova di solito, visto che non è mai qualcosa di positivo, mi offendo a morte. Mi chiedo cosa mai glielo abbia fatto fare di venire fin qua, nel bene o nel male questa città è conosciuta per quello che è, si sa che ci sono i vicoli, che abbiamo la metropolitana più piccola del mondo e che le salite e le discese fanno parte del nostro DNA: porca misera, basta guardare una cartina qualsiasi per vedere che il mare tocca direttamente i monti, non ti puoi stupire! Pensando quindi a tutti quelli di Firenze che potrebbero mai leggere queste mie parole e chiedermi perchè mai non me ne sono andata a Città della Pieve se mi da fastidio la confusione, vado a concludere questo post con qualche semplice consiglio dato dall'esperienza rivolto a qualche futuro turista.
- Firenze è semplicemente una delle città più care al mondo. Per mangiare, a patto di non volersi svenare e provare piacere nel farlo, è necessario organizzarsi prima. Piuttosto tenere a mente che esistono i supermercati dove comprando pane e ripieno si mangia meglio e si spende meno. E' possibile trovarne un paio in via Faenza (traversa di Via Nazionale)  e nel suo proseguimento che conduce direttamente in piazza Duomo. Per tutto ciò che non è cibo nella stessa via ci sono anche un paio di negozi tutto ad un euro. Lì si trovano anche gadget ed altre amenità della città senza donare un rene nei negozietti del centro.
- Trattate le bottigliette dell'acqua come fossero divinità. Nel mondo in cui per mezzo lito d'acqua è possibile dover spendere dai 2 ai 4 euro, credo che sia buona cosa portarsela da casa (o nell'eventualità comprarne in stazione alle macchinette per 0,50 cent) e riempirle ad ogni occasione gratuitamente. Attenzione: se andate agli uffizi lasciate la bottiglietta in albergo o insieme a tutto il resto del vostro bagaglio! All'ingresso, infatti, è presente un cestino della spazzatura dove è espressamente richiesto di buttare tutte le bottiglie, piene o vuote: per accedere la borsa deve passare ai raggi X, quindi se provate a bossarci vi beccano subito davanti a mezzo mondo che vi guarda. Aggiungo solo che sarebbe opportuno che l'amministrazione del museo studiasse un modo per reidratare i propri utenti durante il giro di visita perchè trascorrere 4 ore in piedi senza cibo e vivande credo sia disumano: no, non intendo lasciare un secondo rene al bar sulla terrazza.
-  Molti ristoranti credono di avere a che fare solo con turisti stupidi: no, non lo siamo tutti. Diffidare da quei ristoranti palesemente acchiappa stranieri che vantano quale specchietto per le allodole un menù farcito di pasta alla bolognese, fettuccine Alfredo e pizza pepperoni. Questi non sono piatti italiani, sarebbe opportuno che gli stessi italiani incominciassero a ripudiarli, educando lo straniero alla vera cucina del nostro paese. Ecco quindi il consiglio numero 3: diffidate dalle imitazioni. Rifiutatevi di regalare denaro a questi soggetti la cui funzione nel mondo è quella di portare avanti stereotipi inesistenti, servendo piatti neanche appartenenti alla nostra tradizione, bagnati da fiumi di birra, con sottofondo musicale fermo agli anni 60 (da volare a o sole mio passando per un Celentano d'annata).

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Commenti

  1. a volte penso che città come Firenze abbiamo il solo scopo di "rapinare" i turisti (e gli italiani). Non concepirò mai l'idea di dover pagare per entrare in una chiesa...

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    1. Se ne approfittano molto perchè sanno tutto quello che hanno e che la gente (soprattutto i turisti stranieri) cmq continueranno ad andarci e a spendere come dei dannati.
      Immagino che per chi studia arte \ architettura girare per le vie di Firenze sia come stare in paradiso: nonostante tutto è semplicemente meravigliosa!

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