Neal McDonough come Gabriel Garko

Ogni volta che vado in campagna per qualche giorno ne torno indietro con delle rivelazioni sorprendenti. Vista l'esemplare ricezione del digitale terrestre sono costretta all'esilio dai canali tradizionali. Rai 4 e Giallo sono due canali che credo di trascurare un po' troppo visti gli spunti interessanti. Per esempio grazie a Rai4 ho scoperto The Doctor Who! Fantastico: consigliatissimo! Così come, purtroppo, ho scoperto anche Medical Investigation. Si tratta di una classica serie a metà strada tra il medical e il poliziesco dove intere popolazioni vengono colpite da malattie improbabili che i nostri eroi riescono sempre, inevitabilmente, a sconfiggere. L'altro giorni erano alle prese con il vaiolo, per far capire l'entità del disastro. Protagonista è tale Neal McDonough, il cui nome potrà anche non dire molto ma il cui volto sicuramente ricorderà qualcosa a tutti gli amanti delle fiction, ma anche agli amanti del cinema. 
Il tizio è una sorta di omino Michelin ossigenato, monoespressivo ed un filo rigido nei movimenti che però riesce, senza merito alcuno, a rimbalzare da un telefilm ad un altro, da un film ad un altro, da un ruolo buono ad uno cattivo, con la facilità che non è tipica di chi sa far tutto e si adatta ma di chi non sa fare molto e dove lo metti sta. Credo che Neal McDonough sia un po' come il nostro Gabriel Garko, uno che non ha una faccia antipatica, che non puoi urlargli dietro che ha sbagliato drammaticamente lavoro perchè è un pacioccone, al massimo ti viene istintivo di fargli un buffetto sulla guancia nonnina style, eppure la verità spesso risulta più cattiva di quanto una persona non si meriterebbe.

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