Project Ten Pan - Volume VI

1) Parisienne Italia - Solvente senza acetone, agli estratti naturali. Sì sa, io sono sempre a favore del partito pro-acetone... ogni tanto però mi faccio tentare dalla roba colorata e spero che questa possa farmi ricredere su qualcosa. Non parliamo dell'emozione di riconfermare una propria verità: ah! Lo avevo detto! Questo levasmalto è una pippa! Non leva lo smalto e, per quanto ne possa capire io (dopo ricerche su Wikipedia - INCI nella foto) non contiene neanche estratti vegetali tanto millantati in etichetta. Buhu! Unico elemente positivo è il prezzo, poco più di un euro... anche se non dimentico certo che il miglior levasmalto mai provato in vita mia (vedi qualche P10P fa) costa anche meno.
2) Equilibra - Aloe deo-vapo antiodorante. Per chi ancora non crede a tutta questa questione di INCI, ingredienti buoni, cattivi e via così, consiglio di incominciare la propria conversione con un esperimento in materia ascelle e dintorni. Quando vedo pubblicità di deodoranti che promettono di non far sudare mi viene quasi da piangere: come può essere una cosa positiva non far sudare? E cosa ce le hanno messe a fare lì quelle ghiandole? Non può essere tutto un complotto! Non lo nego, i primi tempi in cui si cercano deodoranti senza alluminio (il cattivo nemico in materia) l'esperimento pare fallire, pare che niente possa valere tanto quanto il vecchio e caro neutro Roberts. Il mio consiglio è di andare avanti, piuttosto farsi una doccia in più e non mollare: ci credete che dopo un periodo di disintossicazione il vostro sudore non avrà più lo stesso odore? Questo anti-odore di equilibra non contiene alluminio ma cristalli di allume, costa intorno ai 5€ e mi sembra l'alternativa più economica e più facilmente reperibile ai prodotti da supermercato. Tempo di finire la confezione e questo sarà più che sufficiente a coprire ogni odore, per tutta la giornata.

3) Essence - MakeUp Remover Wipes. Nella foto: INCI. Costano poco e sono comode da mettere in borsa per le situazioni in cui possono servire... eppure non sono affatto delle buone salviette. Troppo ruvido il tessuto e troppo poco imbevuto. Se l'emergenza è togliere la matita colata sotto l'occhio può anche fare il caso, non oltre. Peccato anche per la chiusura davvero poco pratica e sigillante. Unica solutizione è tenerle ferme su una mensola a testa in giù perchè entri meno aria possibile, ma ancora non riesco proprio a promuoverle.
4) Bottega Verde - matita french manicure. Presa diversi anni fa, mai sono riuscita a farne buon uso. La mina è molto dura, perchè scriva sotto l'unghia sono necessarie molte passate e date con una certa convinzione... e comunque non dura più di un paio di lavate di mani. Ultimo, ma non ultimo, il fatto che non credo che l'effetto mi piaccia più di tanto!
5) Bottega Verde - Asciugasmalto istantaneo. E' proprio di questi giorni la notizia che BV abbia ottenuto la certificazione ufficiale cruelty free, abbia il carinissimo simboletto col coniglio apposto sulle confezioni, ma non può essere semplicemente questo che mi trattiene dal criticare le cantonate... perchè sì, queste gocce sono delle chiari, palesi, rimbombanti cantonate! Già definire l'asciugatura come istantanea è una chiara presa in giro. Si può dire che un po' facilitano l'asciugatura, non in modo istantaneo, ma (soprattutto) solo in superficie: questo significa che se per caso, dopo un paio di minuti che avete messo lo smalto, toccate l'unghia, questa non si rovina, ma se due ore dopo colpite uno spigolo l'unghia rimarrà segnata. Così come rimarranno le pieghe del copriletto (pur non andando a sporcare nulla). Potrebbero essere utili in determinate circostanze, per esempio se si deve uscire subito, putroppo però il liquido è praticamente olio ed evidenzia ogni cuticola e pellicina colorandole di bianco e seccandole: dopo il loro utilizzo è quindi necessario almeno lavarsi le mani e, possibilmente anche usare della crema.
6) Garnier Ultra Dolce - All'hennè e aceto di mora. La miglior maschera Garnier a mio avviso. Ha una giusta consistenza ed un giusto fattore di idratazione: fa il suo lavoro ma senza esagerare. Può essere così utilizzato anche vicino alle radici... ed ha un delizioso profumo. Avendo (in questo periodo) già di mio i capelli rosso - castani non noto particolari doti coloranti, ravvivanti di riflessi. Sui biondi effettivamente scurisce leggermente (ma solo dopo molti utilizzi e comunque non è niente più che un rilesso).
7) Essence My Skin - Mattifying cream. Credo che mi sia piaciuta di più l'altra (vedi passati P10P)! Questa l'ho trovata decisamente nè carne nè pesce. E' molto leggera, senza particolari poteri idratanti. Opacizza la pelle, ma solo ad un primo acchito, poi si guarda bene e si scopre che ha lasciato uno strato proprio sulla superficie, quasi polveroso, che non viene assorbito dalla pelle... e rischiando di far colare via qualsiasi altro prodotto (cipria, fondotinta, etc) che si è andati ad applicare sopra. Per questo non può neanche essere utilizzata per creare una crema colorata o per schiarire un fondo: rimane tutto in superficie e alla prima sudatina è tutto colato via! In compenso mia madre ci si trova molto bene: che sia una crema più adatta alle pelli mature? Come si vede dalla foto non solo ha finito il mio vasetto ma è anche andata a comprarsene un altro.
8) Lush - Luminosa. Per ogni crema data (vedi n°7) c'è una crema ricevuta. Madre mi ha riciclato la sua Luminosa... ed anch'io non mi ci sono trovata particolarmente bene. E' molto molto leggera, quasi non la si sente sul viso, si asciuga in fretta, peccato che non idrati niente. Non ho saputo bene come utilizzarla, difficile come crema notte (nella quale poi ho ripiegato per finirla) visto che non fa alcun effetto, inutile come crema giorno, visto che neanche si impegna ad opacizzare, a compattare o ad asciugarmi i brufoli. Per costare 20 euro preferirei avesse un ruolo maggiore nella società.
9) Essence - Lima unghie sei fasi. Questo è ciò che capita a lasciare una lima del genere nelle mie mani. Ahahah. Sinceramente: è una buona lima, dubito però che la ricomprerò, almeno per le prime due fasi, che limano molto molto bene, hanno una buona grana, ma credo di trovarmi meglio con lime più sottili e maneggevoli per dare la forma che preferisco all'unghia. Nulla però da dire sulla effettiva capacità che, giusto dopo un anno di costante utilizzo, ha incominciato ad attenuarsi! Preferisco decisamente le altre fasi grazie alle quali è possibile avere in un solo cubo, nel modo più compatto possibile, tutto ciò che può essere necessario per modellare, levigare e lucidare le unghie! Sì, forse per queste altre fasi potrei compiere nuovamente l'acquisto!
10) Splend'or - Balsamo - Cocco. Meglio conosciuto come il balsamo più economico senza siliconi. Una sola volta, devo confessarlo, l'ho usato proprio come balsamo e non l'ho trovato proprio niente di speciale, anzi, capelli effetto fieno, pessimo! Tuttavia l'ho impiegato parecchio in usi alternativi, tipo per mescolarlo nell'impasto dell'hennè (che poi è il vero motivo per cui l'ho comprato) ed in questo caso funziona a meraviglia, non intacca affatto il potere della tinta e rende il pappone più facilmente spalmabile. L'ho usato anche per aiutarmi a sciogliere dalla testa la morsa del terribile hennè (caffè, caffè) Lush, ed anche in questo caso mi ha aiutato con facilità. Unico rimprovero: ma questo non è odore di cocco!
Nelle precedenti puntate...
Project Ten Pan - Introduzione
Project Ten Pan - Volume I
Project Ten Pan - Volume II
Project Ten Pan - Volume III
Project Ten Pan - Volume IV
Project Ten Pan - Volume V

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