Con l'accento sulla e

Con tutto questo parlare di caffè, mi sento in dovere di dare alcune puntualizzazioni. Non sarò di certo io a rivelare che il caffè preparato all'italiana è il miglire del mondo, ma credo che sia una giusta premessa prima di incominciare a leggere tutto quello che andrò a specificare nelle righe successive.
Quando si parla di un buon caffè non ci si riferisce certo ad una mezza tazza di brodo marroncino, sul trasparente andante, ma a due dita di nettare di caffè, puro. E caldo. Se si chiede un caffè macchiato, non ha neanche senso domandarsi se macchiato caldo o macchiato freddo, perchè sono due cose diverse. E' ovvio che il caffè macchiato, deve essere, secondo il loro gergo, macchiato caldo, ma non macchiato con latte caldo, ma con la schiuma di latte. Altrimenti si ha un caffelatte, valido forse alla mattina per pucciarci i biscotti dentro, ma a nient'altro. Sono due cose ben distinte. Prendere un epresso e affogarlo nel latte freddo non fa altro che ricondurci sulla via del "brodino marroncino" ed allontanarci da quella del buon caffè

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