Ratko Mladic: l’arresto di un patriota

Pubblicato un altro mio piccolo pezzo. 
Per capire, forse, da dove derivi tale mancanza di fiducia del deputato per la giustizia internazionale, ma anche per quella nostrana, è sufficiente dare una letta alla sua biografia. Giusto un paio di cenni:
- L'11 luglio 1976 viene fermato trovato in possesso di una cartolina firmata "Ordine Nuovo" ed indirizzata "al bastardo Luciano Violante" (magistrato allora impegnato in inchieste contro l'eversione di matrice neofascista). Il testo del messaggio, accompagnato da alcune svastiche e da un "Viva Hitler", era il seguente: "1, 10, 100, 1000 Occorsio". Vittorio Occorsio, anch'egli giudice protagonista della lotta contro il terrorismo nero, era stato ucciso appena due giorni prima in un agguato.
- Nel 1991 consegna ai carabinieri un vendirore ambulante marocchino di 12 anni, trascinato per un braccio. Per lo stesso fatto, qualche anno dopo viene condannato a pagare una multa di 750.000 lire per violenza privata su un minore.
- Il 1º luglio 2000 Borghezio viene ritenuto responsabile insieme ad altri sette leghisti dell'incendio scoppiato presso i pagliericci di alcuni immigrati che dormivano sotto il ponte Principessa Clotilde a Torino. Per questo gesto verrà rinviato a giudizio e condannato in via definitiva dalla Cassazione nel luglio 2005 a due mesi e venti giorni di reclusione. Secondo lo stesso Borghezio l'incendio fu provocato incidentalmente dalla caduta di una torcia.

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