Zelig, 3° puntata

Eccomi un'altra volta bella pronta sul divano, in attesa dell'inizio della quinta puntata di Zelig, nella speranza di un nuovo scoppiettante inizio sullo stesso stile delle prime puntate.
Ore 21.15: sigla. Aspettative mancate, continua il tendenziale appiattimento sul canto a due dell'ormai classica Demasiado corason. Tra una battuta e l'altra sulla romana a Milano e il vestito giallo canarino, spunta Labiati con pillola di satira sulle feste a Villa Certosa. Partiamo in fretta questa sera. Tempo di respirare ecco Rocco, tuta rossa e megafono in mano. Ma dovremmo subircelo proprio tutte le puntate? Come dice Bisio, il bello è che è corto e va via in fretta. Uno via l'altro 21.22 prima apparizione del maniaco, la cui identità mi è ancora ignota.
Si incomincia a fare sul serio solo qualche minuto dopo con l'entrata del genovesissimo Maurizio Lastrico, bravo come pochi che in endecasillabi ci racconta la vicenda di un maldipancia al ristorante. Peccato che non abbia ancora deciso di tagliarsi quel cespuglio che si ritrova in testa... e di comprarsi un paio di braghe con la vita sufficientemente alta. Ormai arrivo a ridere di gusto anche con il gruppetto de il mondo degli emo, peccato che la parte migliore della scena sia offerta proprio da Bisio e Cortellesi.
Oggi 11 fabbraio, ore 21.36, è anche il giorno del ritorno di Gabrielle Cirilli sul palco di Zelig. Il pubblico pare non salutarlo neanche, lui pare prendersela e sollecita la platea forse rimasta folgorata dalla cravatta color rosa-blog-di-Selvaggia. Oggi gioca facile: parla male dei risponditori automatici ma per stare sul sicuro continua a ridere da solo alle proprie battute.
Nello stesso momento su Rai1 i cugini di campagna rovinano clamorosamente un mondo d'amore di Gianni Morandi, su Italia1 House è alle prese con la figlia della Cuddy.
Al rientro dalla pubblicità il Duo Idea si esibisce in la bella lavanderina sulle note di uomini soli dei Pooh, poi i puffi, ma che bel castello e nella vecchia fattoria su perdere l'amore di Massimo Ranieri. Sempre più bravi. A seguire il mimo col pizzetto il cui ruolo nella società ancora non è ben chiaro. Oggi ci delizia con il ragno, la cimice, la macchina da cucire, l'Italia quando si apre la cartina geografica e il fiammifero. Lui è Simone Barbato. Ed è l'ora della seconda entry del maniaco che, per fortuna, anche lui dura poco e va via in fretta, per lasciare posto a Nicolò e Angelino, ovvero Ficarra e Picone alle prese con il consiglio delle menti geniali di Arcore (Ghedini, Cicchitto e Capezzone. Assente straordinario: il mago Birillo), il citofono con la suoneria di Colpo Grosso e le foto che segnano la ricattabilità del Presidente: pare che in ognuna di esse, nonostante le donne al suo fianco Lui dormisse. Non sia mai che lo prendano per uno di sinistra!
Dopo la seconda pausa pubblicitaria passiamo da un grande sindaco di una grande città (Letizia Moratti interpretata dalla Cortellesi) ad un piccolo assessore di una piccola cittadina. Quello che mi piace di Paolo Cevoli è il fatto che parli come la mia vecchia professoressa del liceo, con mezze frasi, che colleghi una frase ad un'altra senza una logica ben precisa e senza capire di preciso dove vuol andare a parare... peccato che, esattamente come all'epoca, non riesco a seguire il senso. Devo avere le sinapsi troppo lente per tutto questo. Segue Antonio Ornano, professore di biologia troppo scemo per essere vero. Non riesco a focalizzare chi voglia imitare... non è che faccia ridere. Mi sento devastata nell'orgoglio: cirriculum vuole che questo sia laureato in Giurisprudenza presso l'università degli studi di Genova. Tutto sommato conferma la tesi secondo la quale questa facoltà nuoce gravemente alla salute.
Ore 22.36 terza entry del maniaco. Ma ce ne libereremo mai questa sera? Ed ecco una l'ennesima frecciatina a Pupo e Emanuele Filiberto che saranno ancora dirigendo quel circo su Rai1. Rimanendo in tema: altra cappatina di Rocco. La cosa che più mi da fastidio credo sia il saluto finale donne, du du du da da da. Per fortuna a risollevare le sorti arriva Mago Forrest alle prese con un doppio esperimento: uno femminile ed uno maschile.

Ndr. Sabato 12.feb: mi sa che mi sono appisolata...

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