Gianni Boncompagni a Chef per un giorno

Fritta è buona anche una scarpa.
Antipasti:
Colle di Roma
(Mazzancolle al vapore con salsa rosa)
Esercito della salvezza
(Salvia fritta in pastella)
Primi:
Molti sapori uno peggio dell'altro
(minestra di verdure, ma con poche patate)
Pomodori pechinesi con spezie speziate
(penne al tonno, aglio, capperi, prezzemolo e pachino)
Secondi:
Siamo religiosi del nord
(salmone al forno con patate)
Totankamon's wife
(faraona)
Dolci:
Cappuccetto rosso senza cappuccio
(crema pasticcera con frutti di bosco e cantucci)
Crepi l'avarizia
(crepes con crema di nocciola)
La versione swing di Perdono di Tiziano Ferro è una cosa inascoltabile. Consiglio ovviamente a tutti la versione originale. Per quel che riguarda gli antipasti mi invogliano tanto le mazzancolle, ma possibilmente con una salsina meno pepata e priva del passaggio del ditino ciucciato di Gianni Boncompagni, che sarà anche mostro sacro della televisione, ma il tutto fa un po' schifino. Velia credo che abbia detto nel commento cose buone solo perchè, almeno per questa settimana, si è risparmiata i crostini. Evviva. Per quel che riguarda i secondi, prima di tutto anche il re-edit di vengo anch'io, no tu no non è che sia un granchè. La minestra di verdure fa molto ospedale. Le penne al tonno, mitiche! Si dica quel che si vuole ma per quel che riguarda l'aglio gli do permettamente ragione: tritato da mangiare, non schiacciato da togliere all'ultimo... e abbondante! Complimenti! Me ne farei 3 piatti. Se posso permettermi un consiglio: con gli spaghetti è meglio. Passando ai secondi la cosa che più mi incuriosisce è la confessione di Sergio Maria sugli auricolari che portano alle orecchie e le cose "tremende" che vengono dette certe volte... insomma, con un po' d'attenzione la presenza di questi aggeggi si è sempre notata, certo non è una novità, quello che mi chiedo e cosa mai gli sarà riferito alle orecchie. La curiosità è femmina, si sa. Davanti ai dolci meravigliosi, preparati per l'occasione da Velia e Maurizio, ogni mio acido commento alza le mani e ingrassa piangendo.
Commissari in sala per questa sera: Fiammetta Fadda, Leonardo Romanelli ed Enrico Cerea, di Bergamo, a rappresentare gli chef. Lei con quella enorme spilla a forma di fragola fa sorridere, Romanelli che tende ad imitarla con il fiore, un po' meno. La depressione sale ai capelli quando Fiammetta ci ricorda ancora una volta che Fritta è buona anche una suola di scarpa, probabilmente la frase più ricorrente tra tutte le edizioni, nelle sue diverse varianti, ovviamente.
Chicca della serata è la super forchettona di Fiammetta, dal manico allungabile con la quale scaccia via la sua tradizionale ritrosia a metter mano nei piatti degli altri.
La verità è che non ho mica capito, in generale se Gianni Boncompagni ci è o ci fa. Per quanto il suo nome non possa che essere generalmente noto, per mia sublime ignoranza, proprio non sapevo neanche che faccia avesse. Comunque sia, il tutto è valso ben 5 cappelli. Come al solito, per capire di cosa diavolo sto parlando, vedere la playlist sul mio canale (oppure qua)

Commenti

  1. Gianni Boncompagni mostro sacro in televisione un pò meno sacro davanti ai fornelli. I cappelli sono stati dati perchè aldilà delle correzioni ( pepe, sale, olio) la serata è andata benissimo ed il mangiare credetemi era molto buono. Boncompagni ci fà....gli piace tener banco. Gli auricolari vengono dati a turno mentre registriamo per dare i tempi dei blocchi da girare. Durante il servizio è Sergio a comunicare con la regia e senza quello sarebbe una vera impresa. La curiosità è femmina....ahhah

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    1. Ma davvero c'è chi riesce a vivere senza un filo di curiosità? :D

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