Season Premiere: Private Practice, 4° stagione

Oddio! Ho appena realizzato di essermi fatta i capelli dello stesso colore di Addison. Considerazioni personali a parte, eccomi pronta per dare le mie personali prime impressioni sulla prima puntata di questa nuova serie di PP.
Prima, il riassunto delle puntate precedenti. Quando per la prima volta ho sentito la notizia della prossima creazione di uno spin off a Grey's Anatomy, ho pensato che Grey's sarebbe stato imbattibile, l'idea di distaccare un personaggio e farci una storia su era inutile... e poi Addison non la sopportavo. La prima brevissima stagione è stata tiepidina, ma il fascino di Pete mi ha tenuta attaccata allo schermo. La seconda effettiva stagione, con un numero decente di episodi è stata decisamente meglio... sempre meglio... fino a dire che la terza serie è stata molto più bella e coinvolgente della contemporanea serie-madre.
Ora eccoci a quarto anno di programmazione. Mentre penso agli anni che passano senza neanche dar il tempo di rendercene conto, ecco i titoli di apertura... e in chiaro stampo OTH un sacco di gente che si riproduce spudoratamente. Violet e Peter, coppia peggio trovata di tutti i tempi, il pediatra pervertito e la primaria troppo giovane e troppo bionda per essere vera, due dai quali non mi farei toccare neanche se fossi in deficit respiratorio, ma non Addison e Sam. Qui c'è qualcosa che non va. A svelare l'arcano è la sorella di Derek, che mentre fuma come un turco in onore del fratellone perforato come un colabrodo, che non vede da una vita, rimprovera la nostra rossa eroina per essersi fatta sfuggire Sam per paura. Dopo di questo una delle peggio trovate degli ultimi anni: tutti a trovare al cimitero il povero Dell, la cui inutilità si rivela anche in questa occasione, perchè invece di pensare al suo giovane corpo morto, ragionano sulle loro stesse sfighe, e Violet annuncia a tutti l'imminente matrimonio. Significativa la scena in cui tutti, per andare a circondare i promessi sposi, letteralmente calpestano la tomba, come se non bastasse il fatto che è morto nell'indifferenza generale.
La puntata prosegue abbastanza sul piatto per quel che riguarda i casi medici del momento, anche i preparativi delle nozze proseguono senza particolare entusiamo... e dopo il matrimonio di Cristina, ora tocca sorbirci all'altare anche Violet, la quale per un attimo prova a dare il meglio di se, con una fuga dall'altare che al mio gatto sarebbe riuscita più convincente, ma che alla fine cede agli occhioni del fascinoso medico. Se Pete promette i matrimoni non sono mai stati il mio forte, Addison ci rallegra il finale facendosi trovare in preda ad una riconciliazione con Sam nella vasca da bagno. Non male.
In linea di massima la puntata non è stata un granchè per essere una season premiere... soprattutto se messa a confronto con la sua cuginetta di Seattle. Troppo piattume, ma finale interessante. Prima di tutto per l'annunciato passaggio della piccola Shepherd per quel del Seattle Grace, ma anche perchè è da un po' troppo tempo che la storia Addison-Sam frigge sulla graticola ed è pure il caso di gustarsela un po'. Le liti pediatra-bionda hanno già incominciato a cadere nel ridicolo, ma almeno una cosa giusta è stata detta: tu sei un'idiota (dal pediatra alla bionda - ci sarebbe da obiettare "da che pulpito esce la predica" ma questo, comunque, non farebbe venir meno la veridicità dell'affermazione). Violet spero la pianti con le crisi isteriche a cui ci ha bellamente abituati.

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