Amber Brown in green with envy

Quello di cui parlerò oggi è l'ultimo libro della serie di Ambra Chiaro, risale al 2003, un anno prima rispetto alla prematura morte della sua autrice. A dir la verià altri libri che narrano le vicende della nostra eroina esitono, sono stati scritti, cronologicamente, prima di questo ma riprendono la vita di Ambra ai tempi dell'asilo, infatti sono catalogati in un'altra collana narrativa. Un po' come se quest'ultimo volume fosse andato a chiudere una storia rimasta in sospeso... ultimo saluto al suo personaggio.
La storia ricomincia nel momento esatto in cui si era interrotta, a casa di papà con Dylan, Polly e Savannah subito dopo le feste natalizie, in attesa del capodanno e alle prese con tutte le allettanti novità: casa nuova, camera nuova, vestiti nuovi... e nuovi amici, tutto ovviamente da ricollegare al ritorno in città del padre. Per quanto logica ovviamente suggerisce che tutto questo non dev'essere solo una sistemazione b) rispetto a casa sua, Ambra purtroppo non riesce a non distinguere tutto questo da "casa sua", quella dove ha sempre vissuto e dove vivrà per sempre.
Se per lei gestire tutta questa facenda non è affatto semplice, di certo non se la passano meglio i "grandi" o almeno quelli che dovrebbero essere più responsabili in questo periodo di passaggio. Philip non tollera a meraviglia la presenza di Max, Sarah sa di dover sorridere solo per la figlia, ma che di vedere l'ex marito ne potrebbe fare ampiamente a meno... e Max stesso che poverino si ritrova a combattere con un fantasma del passato che non solo è destinato a sopportare a vita, ma che si diverte pure a stuzzicarlo dimostrandosi particolarmente in confidenza con le mura di quella casa, com'è normale che sia visto che ci ha abitato per tanto tempo.
Già all'11 di gennaio tutto questo scenario muta: Sarah e Max vogliono cambiare casa, incominciano a pensare alla possibilità di avere un figlio e magari di anticipare anche le nozza... in tutti questi progetti, ovviamente, coinvolgono anche Ambra, che invece di un luogo "suo" ne avrebbe ancora voglia. E se la casa fosse in un'altra città? Riuscirebbe comunque a vedere il padre tanto spesso? Sarebbe costretta a cambiare scuola? Terrore: è dai tempi del terzo anno che ha a che fare con bambini come lei che di punto in bianco sono costretti a cambiar scuola, prima Mattia, poi Brenda e anche Kelly... e la cosa non le ispira affatto! Come risolvere la situazione? Tutto quello che serve è un bel litigio con il padre, capire perchè la madre e Max vogliono allontanarsi da quello che può essere un ricordo del vecchio matrimonio e la ricerca di una nuova casa che possa piacere a tutti e tre, possibilmente in città. Il cocktail è servito! Il trasloco riesce ad essere meno traumatico possibile e una bella lettera a Mattia ci saluta per ricordarci che nonostante tutto è sempre la stessa Ambra che abbiamo conosciuto un bel po' di tempo fa, solo un po' più matura.
Curiosità conclusiva: Sarah e Max trascorreranno la luna di miele in Italia. Lol!

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