Pulitzer immediato!

Credo che si sia capito che spesso condivido e ammiro il pensiero e il taglio pungente della penna di Marco Travaglio. Spesso scopro messi bianco su nero miei pensieri ovviamente molto meglio di quanto potrei fare io e oggi è proprio uno di quei giorni...
Erano anni che volevo scrivere una cosa del genere e, di sicuro, da quando ho aperto questo blog studio come farlo al meglio, figuriamoci, anche prendendo appunti durante la messa in onda di Studio Aperto. Per fortuna che c'è Marco. Assolutamente consigliato questo articolo dal titolo 'sconsigli per il fatto' in cui, utilizzando come scusa l'imminente uscita del giornale che ha contribuito a fondare, mette in luce tutti i tasti dolenti del linguaggio giornalistico odierno.
Non vorrei mai leggere articoli sul caldo record e sul freddo record, anche perché di solito accompagnano fenomeni naturali del tutto prevedibili, scontati, normali e tutt’altro che record: d’estate fa caldo e d’inverno fa freddo, anno più anno meno.
Oppure
Abolirei poi, anche con multe salatissime per i trasgressori, espressioni molto in voga ma da matita rossa e blu. Come “tra le fila del partito”, “tra le fila del parlamento”, “tra le fila dell’esercito”, “serrare le fila” e così via. “Fila” si usa soltanto per l’espressione gergale “tirare le fila” (plurale irregolare femminile di filo), mentre in tutti gli altri casi si dice “file” (plurale regolare femminile di “fila”): “tra le file del partito”, “del parlamento”, “dell’esercito”, “serrare le file” e così via.
A questa ci tengo particolarmente:
l’“assoluzione per prescrizione” non esiste, anzi è un controsenso come una corsa per staticità o una nuotata per annegamento: l’assolto è un innocente che viene riconosciuto tale per non aver commesso un reato, mentre il prescritto è molto spesso un colpevole che la fa franca perché il processo è durato troppo a lungo (spesso a causa sua e del suo avvocato). Giuro che, se leggo anche sul Fatto Quotidiano che Berlusconi, Andreotti, D’Alema (o peggio ancora Silvio, Giulio, Massimo) sono stati “assolti per prescrizione”, faccio un macello. Anzi, un’emergenza scontro. Cronaca di un cazziatone annunciato.

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