God save Montalbano

Appena finito di leggere due libri di Camilleri. Per me sono stati i primi e, visto che non amo le cose facili, non sono partita dall'inizio ma da 'il giro di boa' e 'la pazienza del ragno', libri pubblicati tra il 2003 e il 2004 a ben 10 anni dalla prima uscita. Devo ammetterlo: ad una prima occhiata stavo per cedere... il linguaggio non è proprio immediato per chi, come la sottoscritta, mangia trofie al pesto alla luce della lanterna, ma con un po' di pratica non è difficile seguire il filo del discorso.
Catturata dalle storie decido di vedermi anche il film già che sono direttamente guardabili sul sito RAI.TV. Poco potrei aggiungere anch'io sulla bellezza dei film con Luca Zingaretti ma sicuramente non posso non notare quanto siano corrispondenti al testo. Avere il libro in mano quasi corrisponde a leggere il copione ed è così che mi sono divertita a compilare una piccola lista delle differenze.
Per quanto riguarda il primo, 'il giro di boa', ho notato che:
- Diverso è il motivo per cui si reca nel luogo degli sbarchi dei clandestini. Nel libro il motivo principale è quello di portare un paio d'occhiali di scorta ad un collega, nel film chiedere una consulenza;
- Per portare il cadavere a riva slaccia solo il cordoncino del costume da bagno. Nel libro Camilleri descrive bene come arriva a riva nudo come un verme e come le prime foto dei giornalisti girano per i telegiornali di mezza regione;
- Quando è nel negozio della moglie di Mazzilla si svolgono due situazioni differenti. Nel libro compra un piatto nel film valuta se comprare un armadio.
Altro dettaglio interessante è la sospetta somiglianza tra l'interno dell'ospedale di Vigata mostrata nel film con l'interno dell'ospedale ambientazione principale del telefilm 'Medicina Generale' altra fiction Rai (vista da 4 persone tra cui c'ero proprio io) ambientata però a Roma.
Per quanto riguarda 'la pazienza del ragno' la differenza principale sta nel fatto che all'inizio Montalbano non è ferito mentre per la diretta penna di Camilleri più volte il commissario sconta i postumi della sparatoria finale nel 'giro di boa'.

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