Una domenica emozionante!

Della serie 'schifidi lavoretti' oggi credo di aver incrociato il Re, sovrano incontrastato del regno degli schifidi: lavare le finestre. Elemento centrale è il fatto che al momento di iniziare si pensa 'ma sono puliti, basta una passata' poi ci si imbatte con la dura realtà. Chi ha la sfortuna di vivere non solo a contatto con lo smog ma anche con pollini e schifezze simili sa di cosa parlo... appena saliti sulla scala per raggiungere il punto più alto si incominciano già a notare le prime ombre, qualche alone più scuro e armati di olio di gomito si incomincia a frettare. Tempo 35 secondi netti ci si è già resi conto che una passata non sarà sufficiente quindi dopo innumerevoli passaggi, stracci cambiati e prodotti sgrassanti provati ECCO finalmente l'opera compiuta! Le finestre sono lavate! C'è voloto un po' ma il lavoro è fatto: gioia e gaudio!!! Tempo di aprire la tapparella e spegnere le luci del lampadario per poter ammirare la...
... la cartina dettagliata del passaggio dello straccio! Ovvero una serie di aloni lasciati da quell'amabile prodotto costosissimo che ti avevano venduto come miracoloso. A questo punto è possibile optare tra due scelte: 1) risalire sulla scala e ripassare lo straccio sia dentro che fuori; 2) montare le tende e che da fuori vedano un po' quello che gli pare!
Di certo non rivelerò qua la mia scelta...

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